Cara Lady D,
il tuo bussare costante ha infine spalancato le porte del mio animo.
Ho indossato mille colori pur di non ascoltare i tuoi trilli e le tue insistenze ma tu... tu ti sei fatta più sottile e sei entrata dalle crepe mie.
Non ce l’ho fatta a stuccarle tutte.
Non avevo abbastanza supporti per spingerti via.
Non ho bisogno di un guru che prinunci quelle parole: il tuo volto e il tuo respiro sono ben riconoscibili.
Mi hai fregata solo perché mi hai trovata sola.
E va bene, accomodati.
Ma ti prenderai tu la colpa di ogni lacrima, di ogni fallimento, di ogni giorno di povertà.
Solo che anche se tu ci sei - e un poco ci sei sempre stata - io ho ripreso quella parte di me che per due anni mi è stata portata via.
Per ora l’accarezzo piano, certo ma, di volta in volta sono tocchi più sicuri e duraturi, profondi.
Alla faccia del tuo bussare, del ruo strepitare, sono riuscita a prenderti a calci per un tempo - direi - abbastanza lungo tanto da poter arrivare fino qui.
Non so se ti sia portata dietro anche Lady F, forse è uno dei ratti della mente che ti accomoagnano, o se Lady F, ammesso che esista, ha portato te ma, credimi che i dolori sono tanti.
Quelli per me sono difficili da affrontare, non li sopporto proprio; è difficile dormire, è difficile stare in piedi, è difficile stare seduta, da qualche tempo è difficile pure intrecciare la mia mano con quella del mio compagno.
Sai che non lo sa nessuno?
È un mondo troppo incentrato sulla performance, sui risultati, sul “dimostrare qualcosa”: un mondo faticoso per me.
Credo che mi si ricorderà come una cosa molliccia e instabile.
Eppure nella mia testa, ho sempre aspirato ad essere una roccia, una costante.
Ho persino accantonato la fantasia di immaginarmi uscire dal mio corpo il giorno del mio funerale, per vedere quanta gente realmente affezionata a me ho avuto intorno.
Che tu sia maledetta, Lady D, che neanche mi fai dono di qualche talento eccezionale da far stare il mondo a bocca aperta.
Cammina con me, se ci riesci: vediamo chi la spunterà.
*Granella Di Vaniglia*
