giovedì 1 ottobre 2015

Volevo dire ai Maya...

Volevo dire ai Maya che la fine del mondo sarà nel 2016 con lo scioglimento dei Pooh.
Cioè ...se uno sta in coma tren'anni si aspetta di svegliarsi e trovarli ancora, capite? Dopo una guerra intergalattica, la prima cosa che vuoi che rimanga sono loro. Se uno sistema la cantina si aspetta di vedere ancora i vinili o le musicassette almeno almeno di "Pooh25". La generazione dei miei genitori non può non ricordarsi un Facchinetti coi capelli a caschetto e i pantaloni a zampa. E la mia generazione non può rimanere senza lo stesso Facchinetti che alla tenera età di 71 anni...SETTANTUNANNI ripeto, ha una voce che i giovanottini di ora possono solo sognare.
È come se aprendo il frigo non trovassi il latte o le uova (per dirne due semplici, eccezioni degli intolleranti e dei vegani a parte), è come se al bar non servissero più il caffè, come se dal giornalaio non trovassi più La Stampa o NovellaQualcosa con i vari glutei al vento. Sarebbe come un condominio senza caposcala rompiscatole, come una nonnina senza rughe, come avere i Kellogg's che non scoppiettano, come la CrystalBall con la cannuccia difettosa, come...come...ecco: Come quando, rimbambita di primo mattino, tiro fuori dall'antina in bagno il tubetto del dentifricio di cui non solo ho smarrito il tappo, per cui devo spremerlo con cattiveria, ma mi accorgo pure che sta finendo; allora spremo e spremo e va a finire che me ne esplodono due chili di botto sullo specchio.
(e infatti dopo uscite discografiche col contagocce negli ultimi anni...faranno il botto a S Siro e all'Olimpico)
Avevamo due certezze in questa Italia: I Pooh e la roulette russa che giocano i "grandi" al Governo sugli italiani.
Sono sempre i migliori che ci lasciano.
Vado a comprarmi vestiti neri.
Lutto.. Luuuutto!!!


*Granella Di Vaniglia*