giovedì 24 settembre 2015

Simona

Migliaia e migliaia di parole che non escono. Intrappolate in chissà quale paura. Sai come quando non riveli un desiderio per timore che non si avveri?
 Ho sempre avuto un po' paura di dirtelo.
I primi tempi mi incutevi un misto di timore e rispetto: giovanissima e bella, anche se non sai di esserlo. Sempre di corsa, in corsa fra essere mamma, lavoratrice e compagna.
Ho provato molto rispetto per te e il tuo compagno, giovanissimi genitori a sorpresa, ma con la saggezza e la responsabilità di andare avanti. Tanta stima, ragazzi.
Certo, all'inizio, mi aspettavi al varco ogni volta che i nostri figli si azzuffavano e io volevo sprofondare. Ma è bastato superare questo empasse offrendoti un passaggio in un giorno in cui ne avevi bisogno.
Sei stata una fantastica sorpresa:
una dolcezza da scoprire dietro la fretta e la risolutezza di chi ha dovuto crescere in fretta, mi è sempre piaciuto il tuo immenso orgoglio per tuo figlio, lo stesso che sento io per il mio.
Quante ore, quante commissioni insieme, quante colazioni, cene, quanti chilometri. E quante volte hai perdonato il mio stile di vita strampalato. Sai che mi mancavi quando andavi in vacanza? Lo sai che sei stata la prima mia vera migliore amica?
Poi è arrivato un uragano...e mentre tu costruivi ancora la tua vita...la mia si distruggeva.
Ti vedevo andare avanti, ne ero orgogliosa , te l'eri guadagnata tutta la tua felicità.
Poi sono stata inghiottita, ho cambiato città. Proprio quando forse avrei dovuto starti vicina. Mi sentivo in colpa, eppure non l'avevo scelto io. Perdonami per questo.
E perdonami se non ho potuto chiamarti, vederti. Ma è stato tutto più grande di me, un tutto che ha trascinato più persone in un vortice tremendo. Ma ci reggiamo in piedi ora...più o meno.
Sai..mi chiedevo di te, parlavo di te a Francesca. Ma il dolore di averti persa ha fatto tacere la mia bocca a un certo punto.
La tua bimba piccola è bellissima. Ti somiglia. E il suo "fratellone" mi fa tenerezza, vorrei abbracciarlo quando lo vedo.
Ti ho raccontato tutto d'un fiato l'anno scorso cosa era successo. Chissà se mi hai perdonata.
Ora siamo quasi colleghe, ora sono di nuovo vicina. Che bella sei, coi capelli a caschetto. Che bella e brava mamma sei.
Mi hai cercata...non so perché non ho più il tuo numero in rubrica..(magia degli Smartphone che ti fanno perdere tutto...) .
Ne sono contenta. Allora mi hai pensata un po'.
Simona, posso dirlo?
Ti voglio bene. Mi sei mancata.

Pam.

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