giovedì 21 marzo 2019

Onestamente

Una volta, mio cugino Fede, mi ha suggerito un gioco da veri duri:
Lanciare tegole rotte e sassi oltre il muretto, direttamente nel giardino del vicino.
Una figata.
Stavo per iscrivermi alle Olimpiadi.
Uno di là ha esultato, da come ero brava.
Ha proprio urlato
“Aaaaaaiaaaaaaa”
Non ero mai stata allo Stadio quindi immaginavo fosse quello il tifo.
Dopo due ore, inspiegabilmente, mio padre sale su incazzato come Sgarbi nei momenti migliori.
Tra un tonfo di sberla e l’altro credo di aver avuto le allucinazioni, perché sentivo frasi come “Hai quasi accoppato la vicina!” “Cretina indecente!” “Io ti ammazzo”.
E pensavo, “ma non stava morendo la vicina? Moriva pure bene, esultando”.
E mio cugino Fede, dal quale ho imparato la più grande lezione di Onestà di tutta la mia vita:
“Io ti ho detto di non lanciarle e tu l’hai fatto lo stesso”
Ho imparato che l’Onestà è un concetto relativo, insomma.

Dipende se ci rimetti il culo.

*Granella Di Vaniglia*

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