giovedì 28 maggio 2015

Popcorn Series: Gabriele Francesco

Un bambino che ha vissuto così poco da diventare eterno nella memoria.
Gabriele Francesco esiste ancora.


"ALLORA NON SONO NATO INVANO.
Mi chiamo Gabriele Francesco, sono nato a Novara l'undici aprile duemilatredici. Sono morto lo stesso giorno in cui sono nato. Adesso tutti starete pensando che mamma e papà non di sono comportati bene: in effetti mi hanno lasciato solo, sotto un cavalcavia, con indosso pochi stracci e nemmeno un biberon nei paraggi. Ma io non mi permetto di giudicarli. Certo è che noi neonati siamo indifesi: ci buttano dai ponti, ci fanno esplodere con le bombe, ci vendono per pochi soldi. Siamo carne da telegiornale.
Prima di chiudere gli occhi mi sono raggomitolato tra i rifiuti, per cercare conforto e ho pensato: ma è davvero così brutto questo mondo che sto già per lasciare? Poi mi sono sentito sollevare e sulla nuvola da cui vi scrivo ho visto che la bellezza c'è ancora.
C'è bellezza nel camionista che mi ha trovato e nell'ispettore che mi ha messo questo nome meraviglioso: è importante avere un nome, significa che esisto davvero. C'è bellezza nei poliziotti che per il mio funerale hanno fatto una colletta a cui si sono uniti tutti, dai pompieri alle guardie forestali.
E c'è la bellezza nella ditta di pompe funebri che ha detto "Per il funerale non vogliamo un euro". Così i soldi sono andati ai volontari che in ospedale aiutano i bimbi malati. Dove sono nato io metteranno addirittura una targa.
Allora non sono nato invano.
Mi chiamo Gabriele Francesco e ci sono ancora."

Bel pezzo trovato su Facebook.

Ciao Gabriele Francesco.
*Granella Di Vaniglia*



  

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