giovedì 28 maggio 2015

Venom

Stavolta sputo veleno.
Anche di questo potrei fare una serie.
Due cose mi premono ora, poi magari più avanti posso sviscerare meglio la questione.
Soldi e creatività.
I soldi non fanno la felicità.
Quelli degli altri no, se sono tuoi è un'altra storia.
Coi soldi puoi prenderti un appartamento, due automobili e una moto, mandare i figli in scuole private, prenderti il cellulare più figo del momento e un notebook di tutto rispetto e chi più ne ha più ne metta. Letteralmente.
Mica salvi il matrimonio coi soldi.
Vero è che, se sei povero e hai un matrimonio da incubo, maledici ogni giorno d'esistenza.
In entrambi i casi, se non si vuole essere ipocriti, o si aggiusta la situazione o ci si stringe la mano dopo averla stretta ai rispettivi avvocati.
E prova a fare pace con un amico porgendo un ventaglio di banconote: quello si piglia i soldi e ti saluta.
Poi ci sono le vittime di ingiustizie o i parenti di vittime della strada o della follia: neanche coi miliardi ritrovano la pace.

(io son disposta ad essere infelice per voi, mandatemi pure un bonifico)

Un'altra faccenda che mi fa increspare il cuoio capelluto e alzare la pressione è il controllo smanioso che vogliono esercitare certi uomini sulle loro donne.
Dovete sapere, cari principi azzurri,
che una volta che avete salvato la bella addormentata di turno e l'avete svegliata, quella ci rimane sveglia.
E scopre che il mondo offre un sacco di opportunità e poi le viene voglia di imparare, dire, insegnare, condividere, confrontarsi, lavorare, avere figli, trovarsi degli hobbies.
O magari le basta cambiare colore di capelli e estetista ogni tanto.
E quando lei, "ambiziosa come nessuna, si specchia nella luna", si offre al vostro giudizio, tutto si aspetta tranne una catena, o un colpo di machete.
Basta anche una critica costruttiva.
Un incoraggiamento.
Un buffetto sulla guancia.
Un abbraccio.
Un bacio Perugina, se avete l'alitosi.
O un diamante.

Ok vada per il diamante.

*Granella Di Vaniglia*


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