sabato 30 maggio 2015

Dell'inutilità della gelosia

E'insita nel DNA, credo.
A qualcuno spunta fuori come l'herpes: visibile fastidiosa e contagiosa, cronica o ciclica.
 Non c'è cura che tenga: la puoi assopire, dimenticare in un angolo, ma nasce con te e muore con te. Nell'intermezzo ti rovina l'esistenza.
"Ma se uno ci tiene è geloso per forza".
Ci tiene? Sì, a sé stesso. Un conto è temere che l'amata metà possa mollarti quattro a zero preferendo piumaggi più colorati.
Ma se sei sano di mente ti tieni il timore come un sottofondo e riempi di attenzioni lui /lei.
Se invece cominci a sbirciare il suo cellulare, cronometrare le tempistiche di percorrenza della tratta 'casa lavoro casa supermercato casa scuola' col controllo incrociato, gli fai il vuoto intorno direttamente o indirettamente...
di sano forse...hai solo che sei portatore di qualche biodiversità.
Mettitelo in testa, tatuatelo, scrivilo col sangue sugli stipiti delle porte: se ti vuole tradire , lo fa comunque. Anche sotto il tuo naso.
Ed è inutile che lanci le frecciatine sui social o gli stai incollata come un francobollo: rischi di non trovarti la scritta "prioritaria".
Il solo fatto che conosca qualcuno che non sia tu, non è segno di tradimento.
Se va a prendersi un caffè con qualcuno che non sia tu, non è tradimento.
Se fa un sogno erotico in cui non sei presente tu, non è tradimento.
Se bacia sulla bocca qualcuno che non sei tu e di mestiere non fa l'attore...ecco...magari facci una pensata.
Ma prima di pensare alla vendetta, alla dipartita, al 'pan per focaccia', pensa di farti un esame di coscienza.
Hai scelto un traditore seriale?
Tranquilla, quelli tornano sempre indietro.
Ti amava alla follia eppure è capitato?
Bè, uno scivolone glielo puoi perdonare.(??)
Dopodiché non ti resta che chiederti come mai la sua mente ha avuto un blackout temporale emotivo nei tuoi confronti.
Mettiamola così: presente quando chiedi "Ma tu quanto mi ami da uno a dieci?".
Inconsciamente abbiamo un punteggio.
Come per la patente. Facciamo cento punti.
Dopo la favola iniziale rimane il rispetto:
il rispetto per i ricordi, il rispetto per ogni pasto preparato, il rispetto per la tachipirina lasciata li sul comodino insieme ad un cuoricino colorato, il rispetto per il solo fatto di esserci l'uno per l'altra.
Ognuno ha il proprio punteggio di tolleranza:
per qualcuno appena scendi al novantanove sei da buttare via, e va bè, son casi psichiatrici.
Ma se, per esempio, il grado di tolleranza non deve scendere sotto il quaranta...appena tocchi la soglia è finita.
Punti ne perdiamo tutti.
Qualcuno si salva con l'indulto o pagando il doppio del prezzo necessario.
Ma se il tradimento è sbagliato
la colpa non è mai di chi ha sognato.

Rilassati, quindi.
Al limite devi ridare l'esame.

*Granella Di Vaniglia*







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